Riccardi Santoboni - Attrattori di memoria (1997)


Il brano prende origine dal concetto di attrattore, ente virtuale in grado di generare una forza di richiamo verso una determinata configurazione di un sistema fisico.  Nel brano ogni differente configurazione è rappresentante di un frammento percettivo (o icona sonora), desunto da differenti categorie di memorie percettive appartenenti alla tradizione occidentale (dal canto gregoriano al suono sintetizzato mediante elaboratore). L’indice di riconoscibilità percettiva della sorgente sonora, modificato mediante elaborazione, determina zone di transizione tra configurazioni percettive, generando materiale percettivo connotato o neutro. L’evoluzione del sistema “brano”  risulta determinato da differenti attrattori che agiscono sull’insieme dei materiali prescelti, generando configurazioni in giustapposizione, in interferenza, in stratificazione. I materiali sonori che costituiscono i frammenti percettivi, sono caratterizzati dal riferimento di “ricordo” e quindi di “memoria”, sia esplicitamente, sia mediante icone musicali composte “in memoria di…”. In tale contesto le citazioni divengono a loro volta materiale per il rimando al ricordo. La forma musicale si sviluppa su densità di ritmi iconici simili alla forma consolidata “esposizione – sviluppo (maggiore densità di eventi)  – ripresa elaborata” e quindi rimando di memoria di una forma cronologicamente consolidata.